Ebbene si, come da di titolo, è arrivata o meglio arriverà la penna 3D...vi chiederete a cosa può servire ed al momento forse avete ragione ma fa parte di un insieme di progetti inerenti la stampa 3D che nel futuro prossimo porterà la prototipazione 3D alla portata di tutti, anzi porterà una stampante 3D al posto della nostra stampantina sulla scrivania.
3Doodler, questo è il suo nome, ed al momento è un progetto in fase di raccolta fondi su kickstarter.
Il suo funzionamento è anche abbastanza semplice, basta collegarla ad una presa di corrente inserire il nostro "filo di plastica" e tramite un estrusore ad alta temperatura la penna scioglie la plastica rendendola filante e quindi adatta alla scrittura di qualsiasi cosa non su un semplice foglio di carta, ma nello spazio 3D.
Il "filo di plastica" di cui vi parlavo è un semplice rotolino di plastica ABS (quella comunemente usata in quasi tutti gli oggetti che maneggiamo ogni giorno), o in plastica PLA, la cosidetta plastica biologica.
3Doodle è solo la costola di un progetto open source molto più ampio chiamato RepRap che descrive il funzionamento delle stampanti 3D, un progetto in continua crescita in quanto sono molte le stampanti 3D (sia italiane che straniere), che sono attualmente già in commercio a prezzi tutto sommato accessibili. Si parte da circa 500 euro per le stampanti in Kit (arrivano smontante e tocca a noi montarle) fino ai 1500/2000 euro dei modelli più evoluti, tra i quali la replicator. I software di gestione, essendo un progetto open source, sono a licenza libera ed in continuo sviluppo.
Per quanto riguarda la 3Doodler l'unico software che serve sono le nostre mani e vi lascio con un video in cui potete ammirare le potenzialità di questo piccolo gioiellino tecnologico.
Alla prossima...