lunedì 6 maggio 2013

Dis-social Network
Ciao a tutti ragazzi, prendo spunto da questo editoriale di AndroidWorld.it che vi invito a leggere, per fare alcune riflessioni sui tanto amati e odiati social network. Occasione di socializzazione o di isolamento?
Un fenomeno allo studio dei sociologi, un fenomeno del quale ancora non si conoscono tutte le potenzialità ed i rischi.
Premesso, io ne li odio, ne li amo e da parte mia cerco di utilizzarli per aumentare la visibilità dei miei interessi e delle mie passioni a mio avviso uno dei loro punti di forza, riescono a farti arrivare dove non penseresti mai di arrivare, pensiamo a Linkedin, social network per l'ambiente professionale, nel mio account sono seguito da persone addirittura francesi che secondo me neanche hanno capito bene cosa faccio nella vita e mai mi contatteranno, però sanno della mia esistenza!
Ma è il re dei social network, facebook, tanto caro ai teenagers di oggi, che mi fa più pensare.
Analizzando il rapporto che hanno molte persone con Fb noto in molti di loro una specie di morbosità nei confronti del social network.
Il postare qualsiasi cosa si fa nella giornata, qualsiasi cosa ti accada perdendo addirittura il sottile limite tra intimità e resto della vita è, dal mio punto vista, alquanto deleterio per una persona. Molti non si rendono conto che postare qualcosa su Fb come ad esempio frasi di amore per il/la rispettivo/a consorte o l'avere semplicemente la diarrea, è come mettersi al centro di Piazza del Popolo, prendere un impianto da 1000 W ed iniziare a parlare delle proprie cose personali. Beh per molti può sembrare carino, romantico, simpatico ma permettetemelo, secondo me no. Si perde quel senso di intimità, di segretezza, quel qualcosa da custodire gelosamente come un tesoro e si finisce per condividere cose che anche per questioni di sicurezza forse è meglio non condividere e mi riferisco a foto di bambini e minorenni. Un altro punto su cui ragionare è il sentirsi socialmente accettato ed inserito perchè si hanno tanto amici su facebook, un fenomeno in crescita non tanto nelle persone più attempate (che fortunatamente scelgono le loro amicizie), ma nei teenagers. Cari ragazzi, non sono vecchio, ma non sono neanche nato ieri...non è quella la vera realtà perchè in un intera vita gli Amici con la A maiuscola si contano sulle dita di una mano e fare a gara a chi ha più amici su facebook o più followers su twitter non significa essere fichi.
Se poi in strada nessuno di quei contatti vi saluta, beh è facile cadere poi nella solitudine.
Voi cosa ne pensate?

Alla prossima...


3 commenti:

  1. Condivido pienamente con te il pensiero che al giorno di oggi forse si è troppo propensi a mettere in piazza la propria vita per una punta di egocentrismo, a volte forse troppo quando poi si sfocia nel mettere in pubblico la propria intimità con le foto dei propri figli in pubblico, cosa che nn condivido per niente, ma come si dice il mondo é bello perché vario...

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    1. ti ringrazio per il commento, posso solo dirti che purtroppo quel tipo di persone sono più di quanto possiamo pensare...e ciò fa riflettere

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  2. Se passi da me c'è un premio per il tuo blog http://butterflywing2012.blogspot.it/

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